UN TRENO CHIAMATO COREA

La notizia vista dalla stampa spagnola

                                                                          di Rosanna Pepe

 

 

Il 17 maggio per la prima volta dopo 50 anni, due treni hanno attraversato liberamente il confine militarizzato che divide la penisola coreana. Questo è stato interpretato come un importante segnale di volontà di riunificazione delle due nazioni.

Le due Coree di nuovo unite dopo 50 anni di separazione”, così il quotidiano spagnolo Abc (www.abc.es)  ha intitolato l'articolo in questione: la riapertura delle linee era prevista sin dal 2000 anno in cui i due governi avevano siglato un progetto di pace rigettato in seguito da Pyongyang.

 I politici di entrambe le parti sottolineano l' importanza dell' evento, destinato ad aiutare il processo di riunificazione nazionale e di integrazione del mondo.

Nel quotidiano El Pais (www.elpais.es) troviamo informazioni più dettagliate: sui treni, composti di cinque vagoni ciascuno, hanno trovato posto 10 persone, 100 sudcoreani e 50 nordcoreani.I biglietti validi per il viaggio sono stati  spediti dai due governi, le linee che sono state utilizzate  erano state attivate nel 1940 per essere poi interrotte durante la guerra civile che ha investito il paese (1950 – 1953).

Nel quotidiano El Mundo (www.elmundo.es) si pone l'attenzione su alcuni particolari: Prima del la partenza del treno di Munsan, l'evento è stato celebrato dalle autorità di Seoul con alcune manifestazioni a favore della riunificazione della Corea: “Spero che il viaggio di oggi sia un punto di svolta per le relazioni intercoreane. Questi viaggi devono portare con loro prosperità e pace.”Queste le parole di Lee Jae-jung, ministro coreano dell'Unificazione.

Anche nelle parole del consigliere di stato nordcoreano Kwon Ho-hung, riportate dal quotidiano Deia (www.deia.com) si possono leggere auspici di miglioramento: “Per far partire questi vagoni è stato compiuto ogni sforzo. Adesso è necessario continuare su questa strada per arrivare all'unità e alla riconciliazione della nostra nazione.”

Nel quotidiano El Diario de Navarra (www.eldiariodenavvarra.es) vengono riportate le parole del ministro sudcoreano dell'Unificazione: “Il cuore della Corea è tornato a battere”. Il collegamento tra la Corea del Nord e la Corea del Sud ha un importante valore simbolico e rappresenta un grande passo in avanti nel dialogo tra Seoul e Pyogyang; quest'ultimo dopo la decisione di riprendere i test per il collegamento, presa dai rappresentanti  governativi lo scorso aprile, aveva deciso di delegare la decisione finale all'esercito.

Secondo il quotidiano La Ràzon (www.larazon.es)  la riapertura dei binari potrebbe avere un forte impatto economico per le due nazioni. Per la Corea del Sud significherebbe nel futuro, poter accedere alla rotta ferroviaria transiberiana e quindi all'Europa senza dover passare dalla più lunga e più costosa via marittima. Per la Corea del Nord invece, la Corea del Sud potrebbe diventare una porta di accesso per il turismo internazionale.